Una delle cose che più amo del mio lavoro, o meglio, del mio progetto, è sicuramente la parte dell'avanscoperta....
L'obiettivo di riscoprire i luoghi nascosti della laguna deve partire necessariamente da me. Perciò ho deciso di acquistare una bicicletta da battaglia e iniziare dagli spot più accessibili con i mezzi pubblici.
Così un giorno di aprile ho imbarcato la bici a San Zaccaria- Venezia e con la linea 14 sono arrivata a Punta Sabbioni.
Da lì in poi solo grande stupore!!๐
Devo essere sincera non mi ero mai inoltrata in quelle zone, ho studiato un percorso sapendo che poi in realtà non l'avrei seguito, però volevo almeno aver un'idea approssimativa. Ho visto foto e video ma non mi sarei mai aspettata uno spettacolo tale!
Partendo appunto da P.ta Sabbioni e svoltando subito per la via lungo laguna, ci rendiamo subito conto di essere in un piccolo paradiso...passato il ponte che collega Treporti alla terraferma e la contigua Saccagnana, dopo una curva a gomito, si apre un panorama incredibile.
Barene a perdita d'occhio, il cielo di un azzurro brillante si riflette sugli specchi d'acqua fra le isole semisommerse....il silenzio è rotto solo dallo strepitare dei gabbiani. Da li in poi la strada sale sopra l'argine si fa ad una sola carreggiata, sembra quasi una biscia che si fa strada fra le acque per raggiungere i villaggi settecenteschi di Lio Piccolo e Mesole. Le chiesette e quei pochi edifici sono rimasti quasi intonsi, e in un attimo ci riportano indietro di 300 anni...quando qui viveva povera gente, contadini e manovali delle famiglie nobili che qui avevano le "residenze estive" e i latifondi agricoli.
Centinaia di uccelli trovano dimora in questo habitat lunare, ricco di pesci e di insetti...troviamo germani reali, garzette e aironi...ma anche piru piru, beccacce, martin pescatore, cavaliere d'Italia, falchi e i famosi fenicotteri. Ovviamente più ci allontaniamo dalla zona antropizzata, più gli avvistamenti si fanno frequenti....ed eccoli!!! ho trovato pure i fenicotteri!! si spostano in gruppo e cercano le zone più tranquille, non mi aspettavo di trovarli al primo colpo: è stata un'esperienza indimenticabile...mentre li guardavo commossa si sono alzati in volo tutti insieme e hanno virato poco distante da me, WOW!!
Ho avuto pure la fortuna di incontrare un vecchietto che vendeva le famose Castraure, primizia della pianta del carciofo presidio Slowfood, asparagi e salicornia...
In tutto saranno stati una 20 di Km, fra ciclabile sterrato e strada asfaltate....20 Km di magia, dal primo all'ultimo!!!Sono tornata altre 3 -4 volte ancora ma ogni volta è sembrata la prima.
Consiglio a tutti di andare, con famigli amici o anche in solitaria, specialmente in primavera e autunno, quando arrivano pure le specie di uccelli migratori e i flussi turistici si calmano...
Ci sono molti ristoranti e agriturismo in zona, pesce freschissimo e prezzi onesti....
Consiglio sempre di portare crema solare e anti-zanzare!